martedì 14 agosto 2007

Riviera Romagnola Evergreen


C'è tutto un mondo intorno, cantavano anni fa, molti anni fa, i Mattia Bazar. Questa è rimasta una delle mie citazioni preferite, e va' te a capire perché certe frasi ti rimangono appiccicate alle orecchie. E la cosa più bella è che tanta varietà di umanità ce l'hai il più delle volte sotto le finestre di casa. Gita al mare, con il mio amico Oscar Ferrari (http://www.oscarferrari.com/), prestigioso, rigoroso e puntiglioso fotografo, fotografo vero, di professione, e che professione.


Rimini-Riccione, Romagna. Cento chilometri da casa. Lì c'è un mondo che non esiste altrove, che riconosceresti tra mille: la Riviera Romagnola. Se la sono inventata loro, i romagnoli, popolo a parte. La Riviera Romagnola è quel luogo dove il mare non esiste, nessuno lo considera, o quanto meno, anche se non ci fosse, nessuno se ne dispiacerebbe più di tanto. Forse perché il mare non è un granché. Così gli alberghi sul lungomare gli danno le spalle, i bagnanti, più che spogliarsi, si agghindano, si apparecchiano, e il bagno si fa in piscina, a fianco del parcheggio per le auto.


La Riviera è la negazione della vacanze balneare, ma non esisterebbe senza i bagnanti. E con loro le famiglie, i cariolini, le palette, i secchielli, le lasagnette alle 13, tutte uguali in tutte le sale da pranzo della costa romagnola, poi le macchine, le bici, i pedalò, i risciò, i tandem, altri cariolini, i trenini ciuf!ciuf!, i ciaffi e le cianfrusaglie........L'importante che sia tutto concentrato, uno sull'altro, le urla dei bambini, i rombi dei motorini, le liti in cucina, gli sbadigli di chi si annoia.....E' il posto che in una giornata come questa, vigilia di ferragosto, ha la più grande concentrazione di ogni categoria esistente al mondo, per ogni metro quadrato che i romagnoli sono riusciti a strappare al mare.



Una piccola considerazione fotografica. So che Oscar non sarebbe d'accordo, perchè per lui la fotografia ha altra classificazione (vedi la discussione fatta a pranzo, di cui però non posso riferire), ma a me piacerebbe vedere queste foto tra vent'anni. Forse perché hanno già oggi il sapore del tempo, anche se sono paesaggi che non scoloriscono mai.


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