giovedì 31 dicembre 2009

invito di capodanno

Si prende il treno Bologna/ Firenze (esclusivamente un locale) in tarda mattinata. Una volta a Firenze si va a Palazzo Strozzi per la mostra "Inganni ad arte" (che ci avvicina alle festa dell'ultimo dell'anno).

Dopo una visita calma e concentrata, Firenze ci offre un buon pranzo a ragionevole prezzo (siamo sempre agli inganni) e la visita al palco di San Silvestro in gemellaggio.

Alle prime ombre della sera si riprende il treno (sempre un locale) e (col dovuto ritardo) si torna a Bologna intravedendo l'alta velocità.

Una volta a Bologna, scansando i fortunati che hanno il biglietto per la festa "alta velocità", ci fiondiamo al palazzetto Biancolelli per la tombola di fine anno con brindisi e premi adeguati alla serata.

Poi, siamo in dirittura di arrivo, se ci vogliamo bene ci siamo simpatici a vicenda, tu ti metti le mutandine rosse e io te le tolgo...

che ne dici?

martedì 1 dicembre 2009

welcome, ma non aprire quella porta


“Sai? Vuole attraversare la Manica a nuoto per raggiungere una ragazza. Io non ho neanche attraversato la strada per fermarti”.

Vincent Lindon è Simon e mi piace un casino: è massiccio, ha la pancia, è orso. Ha chiuso una porta, per non vedere più cosa c’è al di là.

Calais è un inferno, un campo di clandestini a cielo aperto. Aspettano, aspettano mesi e mesi per andare di là, in Inghilterra. Ci vogliono 500 euro e un sacchetto di plastica: serve da chiuderci dentro la testa quando, nascosti in un camion, si rischia di essere scoperti da un micidiale strumento che la polizia usa per rilevare dal respiro la presenza di clandestini.

“Welcome” di Philippe Lioret è un film semplice, prevedibile come una tragedia greca. E ti lascia appeso al respiro.

È un film semplice, che racconta una storia complicata come quella dell’immigrazione clandestina, mossa, nella storia dei singoli, da motivazioni che posso essere più semplici di quanto non si immagini: non la guerra del paese da cui viene Bilal, l’Iraq, non la miseria, ma l’amore per una ragazza. Bilal per lei sfida la Manica e le polizie di mezzo mondo.