"Questo mese la rivista "Elle", breviario di glamour nazionale, sollecita le sue lettrici all'acquisto di due manganelli miniaturizzati di caucciù nero antracite, di due pistole a salve modello tamburo, una a sei colpi l'altra a quattro, di un vero revolver calibro 6,35 con calcio di madreperla e canna placcata oro, di un fischietto cromato Art Nouveau, di una elegante bomboletta spruzza-acido ("...dirigerla preferibilmente sugli occhi") e di un'altra asfissiante, poi di una tromba automatica ad aria compressa, di una sirena d'allarme incorporata ad una torcia elettrica e d'un arnese simile a lighter "Dunhill" che ha il potere di colpire un eventuale aggressore anche a sei metri di distanza imbrattandolo di pittura indelebile. Nello stesso numero della rivista in cui vengono impartiti questi consigli sul come parare l'assalto del maschio, si fornisce anche la notizia che l'attrice Claudine Augier, da includere nell'harem turbolento di James Bond, è una specialista di armi da fuoco: "Dall'età di sei anni mi alleno con papà a centrare a volo una moneta da 5 franchi". E, a proposito delle vamps di James Bond, è uscito da poco un volumetto, "For Bonds lovers only", in cui c'è l'elenco completo delle pistole maneggiate da queste criminali: la Remington 38, la Walther PP 7,65, il parabellum tedesco P'08, eccetera.
A quale clientela si rivolge la redazione di "Elle"? Basta sfogliare "Elle", appunto, "Harper's Bazar" o "Vogue", basta guardarsi attorno in strada per rendersene conto: ragazze spesso microcefale semi rapate, affette da rachitismo, macilente, spilungone, sbilenche, ragazze col piedone sgraziato, con la muscolatura quasi atrofizzata, con lo sterno o le scapole sporgenti, donne 1966-1967 appena sfornate dal Beauty Business, sconcertanti di per sè, in più insaccate e infronzolate in abiti e accessori impropri al sesso, roba di latta, carta, materia plastica, vetro, celluloide, cuoio. Non c'è una boutique per ragazze che non venda catene smerigliate, cinturini con orologi larghi quattro dita, come ne portano al polso sollevatori di pesi, cappellacci da fuorilegge con la tesa sull'occhio, cotte di acciaio e elmi con celate, badges infami. A questo punto, un'osservazione s'impone. Non solo queste ragazze stanno facendo l'impossibile per polverizzare i caratteri fondamentali della femminilità e, con essa, del fascino attrattivo, ma hanno già provveduto, casomai il partner dovesse insistere con le sue tecniche di seduzione, a far scattare tutto un sistema di difesa composto d'armi di tutte le specie: bianche, da lancio, da botta e chimiche, in genere a spruzzo. Mai come oggi la donna ha detto basta a quel che di psichico, anatomico e modale la differenziava dall'uomo, basta cioè all'adipe graziosamente disposto, al pudore, alla mollezza e futilità e, per quel che riguarda la difesa estrema, allo schiaffo, alle lacrime, alla fuga impacciata dalle gonne e ad altre spesso vane retoriche della debolezza sul punto di patire l'oltraggio.
Di pudore non vogliamo parlarne, è anzi l'uomo che comincia a provarlo (...).
Quanto alla funzione, prettamente femminile, di tentare l'uomo, pare se ne sia persa la nozione. Le pillole anti-baby, mezzo per lo sterminio radicale della maternità, le stanno rendendo spavalde e capricciose".
Quello che avete letto qui sopra è solo la parte introduttiva di un lungo articolo apparso su L'Espresso del 17 settembre 1967, dal titolo "Venere nasce adesso" a firma Giancarlo Marmori, che era (è?) - mi informa Google, dal momento che, lo confesso, non lo conoscevo - giornalista, scrittore e traduttore.
Ho trovato questo numero dell'Espresso in un mercatino dell'usato e l'ho comprato perché in copertina annunciava questo servizio sotto la didascalia "Le donne del 1968". Mi sono sentita chiamata in causa: il 17 settembre 1967 ero poco più che un embrione fecondato, mentre nel '68, precisamente il 2 aprile, avrei visto la luce.
Il conto, allora, è semplice: il prossimo 2 aprile saranno 40, con i bilanci che la cifra tonda si porta dietro.
Mi piace l'idea di partire da qui. Anche da qui, da un articolo che denuncia la morte della femminilità, su cui spesso mi sono interrogato, pur scivolando macroscopicamente sulla pillola anticoncezionale " mezzo per lo sterminio radicale della maternità, le stanno rendendo spavalde e capricciose". Ne riparleremo.
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1 commento:
They are woman, are of the '68
" This month the review " Elle" , breviario of glamour national, speeds up its lettrici to the purchase of two manganelli miniaturized of black caucciù anthracite, of two guns to blank model drum, one to six blows the other to four, of true revolver a bore 6,35 with soccer of nacre and plated cane gold, of a fischietto chromium plateed Art Nouveau, an elegant cylinder spray-acid (" … preferibilmente to direct it on the occhi") and of an asphyxiating other, then of an automatic bugle to compressed air, of sirena of alarm incorporated to a torch an electrical worker and of a tool similar to lighter " Dunhill" that it has the power to hit an eventual aggressor also to six meters of distance being smeared it of indelebile painting. In the same number of the review in which they come given these councils on like adorning the onslaught of the male, the news equips also that the attrice Claudine Augier, to include in the turbulent harem of James Bond, is a specialist of crews from fire: " From the age of six years I train myself with Pope to center to flight a currency from 5 franchi". And, on purpose of the vamps of James Bond, it is exited from little a small volume, " For Bonds lovers only" , in which there is the complete directory of the guns handled from these criminals: Remington 38, Walther PP 7,65, the German parabellum P'08, etc.
Which customers address the writing of " Elle"? Enough to leaf through " Elle" , exactly, " Harper's Bazar" or " Vogue" , enough to watch itself round in road in order to become of account: girls often microcefale seeds shaveds, affette from rickets, macilente, spilungone, sbilenche, girls with the piedone sgraziato, the musculature nearly atrophied, sterno or the sporgenti bachelor, women 1966-1967 as soon as sfornate from the Beauty Business, amazing of for himself, in more insaccate and infronzolate in dresses and improper accessories to the sex, roba of latta, paper, plastic, glass, celluloid, leather. Not there is a boutique for girls that does not sell smerigliate chains, straps with wide clocks four fingers, as they carry some to the wrist sollevatori of weights, cappellacci from outlaw with the stiff one on the eye, cooked of steel and elmi with hidden, badges infami. To this point, an observation s'impone. Not only these girls are making the impossible one in order polverizzare the fundamental characters of the femminilità and, with it, of the attractive fascination, but they have already supplied, casomai the partner had to insist with its techniques of seduzione, to make to release all a system of defense composed of crews of all the species: white women, from launch, botta and chemistries, generally to spray. Never as today the woman has said enough to those that of psychical, anatomical and she differentiated modale it from the man, enough that is to the gracefully disposed fat, the pudore, the mollezza and futilità and, for that it regards the extreme defense, to the schiaffo, the tears, the escape impacciata from the skirts and to others often goes of it rhetoricals of the weakness on the point to suffer the insult.
About pudore we do not want to speak of, is indeed the man who begins to try it (...).
As far as the function, prettamente feminine, to try the man, it seems some has gotten lost the notion. The pills anti-baby, half for the radical extermination of maternity, them are rendering arrogant and capricciose".
What you have read here over is only the introductory part of along article appeared on the Expressed one of the 17 september 1967, from the title it " Venere is born adesso" to company Giancarlo Marmori, that he was (is) - Google informs me, from the moment that I confess, it, I did not know it - journalist, writer and translator.
I have found this number of the Expressed one in a mercatino of the used one I have bought and it because in cover it announced this service under the didascalia " The women of the 1968". They are felt to me called in cause: the 17 september 1967 I was little more than a fertilized embryo, while in the '68, just the 2 you open them, I would have seen the light.
The account, then, is simple: next the 2 you open them will be 40, with the budgets that the round figure door behind.
It appeals to the idea to me to leave from here. Also from here, from an article that denunciation the dead women of the femminilità, on which often they are interrogated to me, also slipping macrocospically on the contraceptive pill " half for the radical extermination of maternity, them they are rendering arrogant and capricciose". We will riparleremo some.
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