mercoledì 4 marzo 2009

tin tin tinti

Ossessiva. E ripetitiva. Una musica ossessiva e ripetitiva. Ipnotica.
Tin tin tinti, tin tin tinti, tin tin tinti.
Cerco di scriverci sopra una storia, di collegarci i miei pensieri. Una storia. Ce l'ho sulla punta di....., ma non viene. E se avessi smesso di sentire? Magari la storia non viene per quello, perchè ho smesso di sentire. Ascolto ma non sento.
E dire che di cose da raccontare ne avrei tante. Storie di gente che non s'incontra, oppure si scontra, evita d'incontrarsi. Che vorrebbe incontrarsi, ma poi la vita.
Non viene, la storia. Eppure ce l'ho sulla punta di....
Tin tin tinti, tin tin tinti, tin tin tinti. Tin tin tinti, tin tin tinti, tin tin tinti. Tin tin tinti, tin tin tinti, tin tin tinti.
Non riesco ad inanellare i pensieri, le idee, le emozioni.
E la musica va. Va un treno d'infiniti vagoni in una piana dell'Arizona. Va la corsa di chi a correre non riesce più. Va una bici, che pedala, pedala, pedala. Va chi cerca lontano e lontano non ha il coraggio di andare. Va quello che è stato, che avrebbe voluto che fosse, ma che non è riuscito a far essere.
Tin tin tinti.
Come la pelle d'un cane, di quei cuccioli che vestono una pelliccia di qualche taglia ancora troppo grande per loro. No, il contrario. Qui è la pelle ad essere stretta. Come un otre. E se la tiri ancora un po', solo un po', scoppia.
La musica va, per lei è più semplice. Qualcuno l'ha scritta al posto suo.
...............
La musica è andata.

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